Alcune delle mie attività in Consiglio Regionale DAL 2019 AL 2024

Cultura e Istruzione

Come gruppo Riformatori Sardi abbiamo presentato una proposta di Legge a sostegno dell’Einstein Telescope per poter sfruttare i grandi vantaggi che deriverebbero per tutta la Sardegna, che verrebbe così proiettata al centro del panorama scientifico mondiale.

Abbiamo lavorato ad una proposta di legge per il riconoscimento e la promozione della lingua dei segni italiana e della lingua dei segni italiana tattile poi diventata L.R. 4 novembre 2022, n. 20. Un importante segnale su cui si deve continuare a lavorare perché l’obiettivo ultimo, oltre che decisivo per la piena inclusione sociale, è quello di agire fin dalla tenera età per far apprendere la lingua italiana orale alle persone con disabilità uditiva.

Identità, cultura e formazione sono importanti linee guida che devono intrecciarsi al fine di garantire il miglior risultato possibile. Per questo in Consiglio regionale, in qualità sia di Capogruppo che di Sindaco, ho aderito al progetto dell’associazione “La Sardegna verso l’UNESCO” presentando, insieme ai colleghi, una proposta di legge volta all’insegnamento della storia dell’antica civiltà sarda nelle scuole della Sardegna. Una proposta che contribuisce alla formazione dell’identità dei nostri giovani e al rispetto per i luoghi in cui vivono e crescono.

Al fine di promuovere la conoscenza di una pagina di storia della Sardegna, abbiamo anche proposto interventi per la valorizzazione e il recupero delle Città di Fondazione (Arborea, Fertilia e Carbonia, realizzate all’inizio del ventesimo secolo) attraverso la creazione di spazi e servizi per svolgere attività culturali e ricreative.

Ho collaborato nel sollecitare l’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione urgenti azioni al fine di risolvere alcune problematiche degli studenti universitari diversamente abili, garantendo il loro diritto allo studio di fronte alla carenza dei necessari servizi per la piena partecipazione alla vita universitaria.

Considerata la totale assenza nel territorio regionale, ci siamo attivati per incentivare l’apertura di scuole finalizzate alla formazione di piloti e tecnici aeronautici, una grande occasione per i tanti giovani impegnati in studi tecnici aeronautici di accrescere le proprie competenze senza essere costretti a lasciare la Sardegna.

Abbiamo chiesto rapidi aggiornamenti su quali misure siano state portate avanti, anche in concerto con il Governo nazionale, per la valorizzazione e la tutela del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna, dichiarato dall’UNESCO primo parco Geominerario al mondo.
Mi sono sin da subito attivata per la salvaguardia della sede direzionale dell’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea in Sardegna, diventato nel tempo una realtà di prestigio e orgoglio per tutta la Regione. Di recente, infatti, si è palesata la possibilità di una sua trasformazione di una sede dipendente da Roma e Napoli, con tutte le conseguenze negative che ne deriverebbero per la Sardegna e per l’Istituto stesso.
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