
Chi sono
Sono Annalisa Mele, nata a Bonarcado, un bel piccolo e accogliente centro dell’Oristanese che dal 2021 ho l’onore di guidare come Sindaco. Sono sposata, madre di due figli e nella vita, dopo gli studi classici, ho realizzato la mia passione laureandomi in Medicina. Successivamente, ho approfondito alcune competenze:
- Master di II livello in Emergenza Urgenza presso l’Università La Sapienza a Roma;
- Corso in “Gestione clinica e trasporto del paziente biocontaminato” presso Pratica di Mare;
- Corso in “La risposta ai disastri in Setting pre-ospedaliero ed ospedaliero” presso la Scuola di Sanità Militare Cecchignola.
A livello professionale, dopo essere stata Medico di reparto e successivamente Medico di continuità assistenziale, sono diventata medico del 118 e referente per alcuni anni per le maxi emergenze e grandi eventi.
Un lavoro e uno stile di vita, fatto di tanti sacrifici ma anche di grandi soddisfazioni, che mi ha accompagnata per gran parte della mia vita lavorativa, unitamente alle attività di formazione diventando anche Responsabile del Centro di Formazione BLSD IRC dell’Ospedale San Martino di Oristano e Responsabile per la Regione Sardegna del Centro di Formazione CISOM (Corpo Italiano Soccorso Ordine di Malta).
Mi sono impegnata nel volontariato in qualità di medico CISOM, svolgendo attività di soccorso agli immigrati nel canale di Sicilia in collaborazione con il Corpo Capitanerie – Guardia Costiera.
Attualmente, dopo 20 anni di servizio, ho scelto la Medicina Generale che esercito in due paesi.
Dal 2019 al 2024 ho rivestito il ruolo di Consigliere regionale della Regione Sardegna.

Non ideologie ma ideali e idee chiare
Le mie idee politiche sono semplici, nascono dall’amore per la mia terra, che ha bisogno di fatti e non di parole vuote, di idee e non di ideologie.
Credo, in primis, che il ruolo di chi rappresenta i cittadini nella sua funzione pubblica consista nel recepire le esigenze dei territori, direttamente con le loro specifiche problematiche, da portare presso le sedi appropriate alla Regione, per concrete soluzioni.
Forte di questa convinzione, ho precedentemente lavorato in maniera determinata, costante e sistematica, portando avanti obiettivi e conseguendo risultati che riassumo nelle pagine seguenti.
Per esperienza e onestà intellettuale, devo riconoscere realisticamente che non sempre purtroppo il lavoro profuso in queste concrete direzioni, ha dato il risultato auspicato. Ciò nonostante, io non mi perdo mai d’animo per ottenere i risultati prefissi, a favore dei territori e dell’intera regione.
La mia visione della Sardegna è quella di un popolo forte di spirito autenticamente autonomistico. In una concezione federalista della Repubblica italiana. Tale visione, dopo un’esperienza deludente, ha trovato il suo sbocco naturale in un grande partito moderato, identitario, come quello dei Riformatori Sardi.
Il principio di insularità – uno dei cardini del programma politico dei Riformatori – non deve essere un semplice riconoscimento istituzionale, bensì un elemento presente in ogni legge e norma dello Stato italiano in tutti i settori economici, sociali e culturali ad ogni livello: trasporti, infrastrutture, fiscalità, istruzione, prevedendo adeguate integrazioni di risorse e correttivi economici.
Insieme ai miei colleghi dei Riformatori Sardi, mi batterò strenuamente affinché tale principio non rimanga solamente una parola vuota inserita in Costituzione. Questa, unitamente ai sei grandi temi strategici che abbiamo individuato, è solo una delle sfide con cui dare un supporto al tessuto economico e sociale sardo e continuare a difendere con forza e decisione i nostri diritti, alzando la voce con l’Unione Europea e con il Governo nazionale.
Proponiamo oggi un piano di sviluppo lungimirante e orientato al benessere dei sardi e della Sardegna.